Cantina Arvisionadu | G’Oceano IGP Isola Dei Nuraghi | 2018 | Cl 75
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Cantina Arvisionadu | G’Oceano IGP Isola Dei Nuraghi | 2018 | Cl 75

30,00

  • Regione: SARDEGNA
  • Cantina: CANTINA ARVISIONADU
  • Denominazione: IGP – Indicazione geografica protetta Isola dei Nuraghi
  • Vitigno: Arvisionadu
  • Annata: 2018
  • Gradazione: 13,5% vol
  • Formato: cl. 75

Esaurito

COD: 9145374662315 Categorie: ,

Descrizione

Descrizione
Ottenuto dalla storico e rarissimo vitigno autoctono Arvisionadu, da Albu Signatu degli antichi romani, nel vigneto di Luzzanas nel Goceano. Un Unicum presente solo in Sardegna, della quale racchiude i sapori e profumi più tipici e genuini. Rigorosamente vendemmiato a mano.
Di colore giallo dorato, brillante, al naso si presenta ampio, intenso, note di uva, di frutta a polpa bianca. Dal gusto secco, pieno, caldo, nerbo e stoffa consistenti, caratteristico, equilibrato, armonioso,buona struttura particolarmente fine.
La vinificazione avviene in bianco e la maturazione in cantina per 6 mesi.


Cantina: CANTINA ARVISIONADU
La Cantina Arvisionadu nasce con l’obiettivo principale di valorizzare il vitigno autoctono storico Arvisionadu, a bacca bianca, uno dei più rari e antichi della Sardegna, fino a pochi anni fa, quasi in via di estinzione. La caratterizzazione genetica per 12 loci SSR effettuata dall’Università degli Studi di Sassari evidenzia uno specifico profilo del vitigno che consente di distinguerlo chiaramente dalle altre varietà: un unicum. La nostra azienda lo coltiva, vinifica in purezza ed imbottiglia all’origine con etichetta G’OCEANO.
Le prime citazioni del vitigno in Sardegna risalgono alla prima pubblicazione in materia, dello studioso sassarese, Manca dell’Arca (1780) che, descrivendo le varietà allora coltivate, lo chiama “Arvu siniadu, dai grani prolongati e rari”. Cettolini (1897) lo indica con il nome di Arvusiniagu e Arvusemidanu, mentre il Cara, nel 1909, lo cita con il nome di Alvu-signadu. Il vitigno viene poi citato nelle liste OIV (1996) e da Galet (2000). Nuove schede sono pubblicate da Deidda (1964) e da Calò, Costacurta e Scienza (2001).
È presente nelle collezioni nazionali dell’INRA di Montpellier e del CRA di Conegliano Veneto e in quelle regionali della Sardegna gestite dall’Università di Sassari e dall’Agenzia Regionale AGRIS. Una parte del vigneto è impiantato con uve a bacca rossa, due vitigni autoctoni: cannonau e cagnulari; due internazionali:
sangiovese e syrah. Arvisionadu, avresiniadu, alvu signadu, arvusiniagu: un nome composto da arvu o alvu (bianco in lingua sarda) e signadu o sionadu (segnato in sarda)= segnato di bianco, albus signatus in latino, marcato con un fiocco, un sassolino bianco, col gesso, come facevano gli antichi romani che frequentavano la zona di Luzzanas e conoscevano il vino, per segnare le cose buone, le giornate fauste da ricordare.
Arvisionadu… un vino da ricordare.

Informazioni aggiuntive

annata

2018

cantina

CANTINA DI ARVISIONADU

gradazione

13.5%

formato

cl. 75

nazione

ITALIA

regione

SARDEGNA

sigla-denominazione

IGP

vitigno

ARVISIONADU