Descrizione
Descrizione
Un prodotto originale ottenuto dalla combinazione di quattro vigneti coltivati nel tancato di Luzzanas nel Goceano in Sardegna della quale raccoglie caratteristiche, profumi e sapori più genuini, armonizzati in una suadente speziatura. Rigorosamente vendemmiato a mano.
Di colore rubino, limpido, al naso si presenta ampio e fruttato di sottobosco, bouquet vinoso. Dal gusto ampio e strutturato di elegante persistenza.
La vinificazione avviene in rosso classica, macerazione delle vinacce 10 giorni e maturazione in cantina per 8 mesi.
Cantina: CANTINA ARVISIONADU
La Cantina Arvisionadu nasce con l’obiettivo principale di valorizzare il vitigno autoctono storico Arvisionadu, a bacca bianca, uno dei più rari e antichi della Sardegna, fino a pochi anni fa, quasi in via di estinzione. La caratterizzazione genetica per 12 loci SSR effettuata dall’Università degli Studi di Sassari evidenzia uno specifico profilo del vitigno che consente di distinguerlo chiaramente dalle altre varietà: un unicum. La nostra azienda lo coltiva, vinifica in purezza ed imbottiglia all’origine con etichetta G’OCEANO.
Le prime citazioni del vitigno in Sardegna risalgono alla prima pubblicazione in materia, dello studioso sassarese, Manca dell’Arca (1780) che, descrivendo le varietà allora coltivate, lo chiama “Arvu siniadu, dai grani prolongati e rari”. Cettolini (1897) lo indica con il nome di Arvusiniagu e Arvusemidanu, mentre il Cara, nel 1909, lo cita con il nome di Alvu-signadu. Il vitigno viene poi citato nelle liste OIV (1996) e da Galet (2000). Nuove schede sono pubblicate da Deidda (1964) e da Calò, Costacurta e Scienza (2001).
È presente nelle collezioni nazionali dell’INRA di Montpellier e del CRA di Conegliano Veneto e in quelle regionali della Sardegna gestite dall’Università di Sassari e dall’Agenzia Regionale AGRIS. Una parte del vigneto è impiantato con uve a bacca rossa, due vitigni autoctoni: cannonau e cagnulari; due internazionali:
sangiovese e syrah. Arvisionadu, avresiniadu, alvu signadu, arvusiniagu: un nome composto da arvu o alvu (bianco in lingua sarda) e signadu o sionadu (segnato in sarda)= segnato di bianco, albus signatus in latino, marcato con un fiocco, un sassolino bianco, col gesso, come facevano gli antichi romani che frequentavano la zona di Luzzanas e conoscevano il vino, per segnare le cose buone, le giornate fauste da ricordare.
Arvisionadu… un vino da ricordare